I maggiori punti di forza dell’utilizzo di materiali compostabili, oltre al suddetto utilizzo come concime naturale, sono rappresentati innanzitutto dal bassissimo impatto ecologico qualora siano smaltiti non in modo corretto, ma anche alla velocità di smaltimento in quanto non necessitano di essere sciacquati o lavati.

La compostabilità è un termine che si riferisce ai prodotti che, dopo l’uso, possono essere conferiti con i rifiuti organici e recuperati negli impianti di compostaggio. Infatti, attraverso il processo di compostaggio, i rifiuti di cucina, di giardino e prodotti compostabili vengono trasformati in un nuovo materiale che prende il nome di compost.

I materiali Compostabili possono essere gettati nella raccolta dell’umido, in quanto il processo di decomposizione trasforma questi materiali in concime naturale, il cosiddetto compost, e non hanno bisogno di essere puliti o sciacquati, anzi se sono presenti residui di cibo possono donare ancora maggior nutrimento alla terra una volta utilizzati.
Sono definiti Compostabili, quindi, quei materiali che si decompongono in un lasso di tempo minore rispetto a quelli biodegradabili, di circa tre mesi e devono possedere la caratteristica di disintegrabilità, cioè la capacità di scomporsi in particelle di massimo 2 mm, utilizzabili come concime.
COSA SIGNIFICA COMPOSTABILITÀ?
Il termine compostabile si riferisce ai prodotti che, dopo l’uso, possono essere conferiti con i rifiuti organici e recuperati negli impianti di compostaggio. Infatti, attraverso il processo di compostaggio, i rifiuti di cucina, di giardino e prodotti compostabili vengono trasformati in un nuovo materiale che prende il nome di compost.